Un neonato a termine presenta un peso medio alla nascita di circa
3200 - 3400 grammi; l'intervallo di normalità - necessariamente più
ampio - è invece compreso tra i 2500 ed i 4500 grammi, mentre al di
fuori di questi limiti si parla rispettivamente di neonato con basso od
alto peso alla nascita.
peso alla nascita
CRESCITA DI PESO DEL NEONATO
Nei primissimi giorni di vita, il peso del neonato tende a calare di
un 5-7%, a causa dello stress indotto dal parto e dei vari processi di
adattamento al nuovo ambiente. Se ben alimentato, il neonato recupera il
peso perduto entro il 15° giorno di vita; in questo periodo, sino al
sesto mese circa, il ritmo medio di crescita ponderale è di circa 150 grammi alla settimana. Entro il quinto mese, pertanto, il peso alla nascita viene normalmente raddoppiato.
Se il neonato non viene alimentato a sufficienza, la crescita di peso può essere più contenuta. Oltre a far registrare un aumento ponderale inferiore ai 125 g/settimana o ai 500 g/mese, un neonato che non assume abbastanza latte presenta segni di disidratazione, come urine scure, scarse e maleodoranti, e feci dure emesse di rado.
Successivamente, la crescita di peso continua, anche se al rallentatore. Intorno ai 18 mesi, in particolare, l'aumento ponderale del bambino si riduce in modo significativo rispetto ai periodi precedenti. Se dalla nascita all'anno e mezzo il piccolo aumenta il proprio peso fino ai 10-11 kg, dai 18 mesi ai 2 anni l'incremento è attorno al chilo.
Lo "stop" fisiologico, dunque, non deve allarmare: non si tratta di un blocco permanente della crescita, ma di una diminuzione dell'incremento.
Percentili di crescita ponderale (neonato) | |
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Percentili di crescita ponderale (bambini) | |
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Per la valutazione di un eventuale sovrappeso, nella pratica clinica italiana si utilizza il peso ideale, cioè il peso corrispondente al 50° centile per l'età staturale.
In pratica:
- si seleziona l'età per cui la statura misurata del bambino corrisponde al 50° percentile;
- dal punto ottenuto si traccia una linea perpendicolare, rilevando il valore del peso corrispondente al 50° percentile; si ottiene così il peso ideale.
A questo punto, sia l'eccesso che il difetto ponderale vengono calcolati come variazioni percentuali dal peso ideale (quello misurato):
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Vedi esempio |
Un bimbo viene considerato:
- sovrappeso, se l'eccesso ponderale è compreso tra il 10 ed il 20% in più rispetto al peso ideale;
- obeso, se l'eccesso ponderale è superiore del 20% rispetto al peso ideale;
- superobeso, se l'eccesso ponderale è superiore del 50% rispetto al peso ideale;
- magro, se il difetto ponderale è superiore al 15% rispetto al peso ideale.
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